Nel 2011 si è laureata in Medicina veterinaria presso l'Università degli Studi di Padova con una tesi dal titolo "Indagine delle problematiche dell’allevamento presso i campi profughi Saharawi (Algeria): studio dei reperti post mortem su ovi-caprini deceduti nelle Wilaya", e nel 2017 ha conseguito il titolo di Dottorato in Scienze Veterinarie presso la medesima Università, con una tesi dal titolo "The immune system of cetaceans and their interaction with Dolphin morbillivirus". Dal 2017 ha iniziato la sua carriera come post-doc, collaboratore a contratto e ora (2022) ricercatore a tempo determinato (rtdB) presso il Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione nel settore scientifico-disciplinare VET/03.
Possiede abilitazione seconda fascia nel settore concorsuale 07/H2 (SSD VET03). Le sue attività di ricerca sono principalmente dirette alle patologie dei mammiferi marini ed in generale della fauna selvatica e non convenzionale, sia in libertà sia in ambiente controllato, focalizzandosi sulle patologie da interazione con l'uomo. In particolare il suo lavoro si concentra sulle tecniche diagnostiche forensi per confermare l'interazione con le attività umane e le relazioni esistenti tra l'esposizione a sostanze inquinanti e le lesioni o alterazioni fisiologiche indotte e le nuove tecnologia come l'uso del drone per il campionamento dello sfiato dei cetacei e l'uso di colture cellulari (sia 2D che 3D). E' autore di 30 pubblicazioni peer reviewed internazionali, report tecnici e capitoli di libri. Dal 2011 fa parte del Cetaceans strandings Emergency Response Team. Dal 2018 fa parte del Programma di Training per European College of Veterinary Pathology come resident.
La sua esperienza di insegnamento è focalizzata prevalentemente sulla patologia e le malattie degli animali selvatici nei corsi si laurea in Animal Care e Medicina Veterinaria.

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